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siberian house

roma (italy) - 2009

ph. : luigi filetici

La ricca collezione d'arte contemporanea dei proprietari ed in particolare le origini russe della effervescente Committente, condizionano inevitabilmente l’indirizzo di progetto della ristrutturazione di questo appartamento romano,  sito nello storico quartiere Prati.

 

La struttura muraria portante e le necessità familiari non riescono a frenare la voglia di moderno desiderata soprattutto dalla Committente, trovando espressione in uno schema planimetrico semplice e lineare che disegna una spazialità contemporanea grazie a geometrie rigorose e soprattutto ad una limitata scelta cromatica che vede primeggiare il bianco, tramite l’uso del corian, delle lamiere laccate, dei vetri retroverniciati, o semplicemente dell’intonaco tinto.

 

L’ingresso rappresenta una vera e propria dichiarazione di intenti: l’assenza di decorazioni superflue o di qualsiasi altro segno architettonico che possa ‘sporcare’ il contenitore, conferisce all’ambiente un piacevole sapore astratto che rende protagonista assoluto il fondale della lunga prospettiva, connotato dalla litografia di Marilyn con adiacente tavolino ‘traccia’ di Ultramobile in foglia d’oro.

 

L’utilizzo esclusivo del bianco conferisce all’ambientazione un piacevolissimo sapore ‘lunare’, a seconda delle ore privo di ombre e glaciale, o, al contrario, scaldato dall’illuminazione artificiale, ma comunque, sempre, inevitabilmente ‘siberiano’.

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