line collection
ceramic collection designed for mirage - 2014
Quasi a riscoprire il valore della fuga, quale strumento di disegno ordinatore di allineamenti e rimandi geometrici, sono delle semplici righe, ortogonali tra loro, a disegnare il lay-out di progetto.
In antitesi ai grandi formati, il progetto vuole quindi rivalutare il segno grafico della fuga, ritraendo una collezione che mediante delle false fughe prodotte sulla superficie della stessa mattonella, disegna infinite modalità di aggregazione e apre il progetto a differenti possibilità interpretative.
Il semplice ribaltamento, lo sfalsamento o la traslazione della mattonella, permettono infatti di annullare il reticolo dettato dal modulo delle lastre, mimetizzato all’interno di un pattern grafico liberamente interpretabile dal progettista, più classico, contemporaneo o astratto, a seconda della combinazione adottata.
Dal punto di vista materico invece, senza ricercare riferimenti ad altri materiali già abbondantemente sondati (legno, marmi e pietre principalmente), la collezione preferisce lavorare su una superficie calda e vellutata, dotata quindi di una sua personalità materica, propria del mondo ceramico.
La collezione si inserisce con discrezione ma al contempo con personalità nell’ambito di diversi contesti utilizzativi, senza schiacciare l’approccio di progetto con un eccesso di protagonismo, ma lasciando al contrario ampio spazio al gusto e al tatto del progettista, libero di disegnare il ‘reticolo’ più congeniale alla composizione di progetto.
Il progetto ha ricevuto una menzione speciale “per la capacità d’integrazione originale e di valorizzazione dell’elemento fuga, che smette di costituire un disturbo e diventa invece elemento decorativo”.